Steroidi anabolizzanti: effetti collaterali

Steroidi anabolizzanti: effetti collaterali

Il loro uso in medicina è limitato e non devono essere confusi con i corticosteroidi, una diversa tipologia di farmaci steroidei comunemente prescritti in alcune malattie. I medici che si occupano di adolescenti e giovani adulti devono stare attenti ai segni dell’abuso di steroidi ed educare i pazienti riguardo ai rischi che questo comporta. L’educazione sugli steroidi anabolizzanti deve cominciare dall’inizio delle scuole medie. Può essere utile l’uso di programmi che insegnano dei metodi alternativi sani per aumentare la massa muscolare e migliorare le prestazioni attraverso una buona alimentazione e le tecniche di allenamento con i pesi. Presentare sia i rischi che i benefici dell’uso di steroidi anabolizzanti sembra essere un modo più efficace per educare gli adolescenti sugli effetti negativi dell’uso illecito di steroidi. Nel 1954, il dottor John Ziegler partecipò ai Campionati mondiali di sollevamento pesi a Vienna, in Austria, come medico ufficiale della squadra sovietica.

Diagnosi dell’uso di steroidi anabolizzanti

  • Gli anabolizzanti naturali sono la tipologia più venduta in Italia, poiché la maggior parte di queste sostanze sono state vietate a causa degli effetti collaterali.
  • Più importante ancora, sia per i maschi che per le femmine, è l’effetto negativo che queste sostanze hanno sui sistemi cardiovascolare e riproduttivo e sul fegato.
  • Gli anabolizzanti talvolta sono presi non per curare una malattia ma per aumentare la massa muscolare e migliorare le prestazioni atletiche e sportive (doping).
  • I corticosteroidi vengono spesso prescritti per la cura di quelle condizioni che provocano stati infiammatori, come ad esempio.
  • Al suo interno è possibile trovare un dettagliato elenco (sotto la voce Agenti anabolizzanti, Anabolic Agents) degli steroidi anabolizzanti vietati.

Oltre ai casi terapeutici, l’ormone della crescita viene assunto anche da atleti professionisti per aumentare la massa e per accelerare il processo di dimagrimento. Non solo ai bodybuilder, l’ormone della crescita viene somministrato a quasi tutte le categorie di agonisti, tra cui i ciclisti. Si tratta di un vero e proprio doping e le sostanze rientrano tra i farmaci proibiti dal comitato internazionale olimpionico.

Quali sono i rischi delle sostanze dopanti? Gli effetti collaterali degli anabolizzanti

Proprio per questo si associa il termine https://www.triggerpod.co.uk/bodybuilding-con-testosterone-i-benefici-e-i/ alla palestra, in realtà il loro utilizzo è presente in ogni disciplina. Alla fine degli anni Settanta, gli steroidi erano ormai diffusi in tutti gli altri sport, ma relativamente alle sole Olimpiadi. Solo dopo l’arrivo del canadese Ben Johnson nel 1988, che vinse l’oro alle Olimpiadi di Seoul nei 100 metri, un esame delle urine rivelò la sua positività al doping; Johnson, a questo punto, fu squalificato e perse la medaglia.

L’evidenza suggerisce che i sollevatori di pesi che abusano di steroidi anabolizzanti hanno tendini più rigidi, il che potrebbe portare a un aumento del rischio di lesioni tendinee. C’è però da sottolineare che la maggior parte dei dati sugli effetti a lungo termine degli steroidi anabolizzanti nell’uomo proviene da casi clinici, non da studi epidemiologici. L’aumento dell’acne è frequente in entrambi i sessi; la libido può aumentare o, più raramente, ridursi; possono aumentare l’aggressività e l’appetito. Ginecomastia, atrofia testicolare e diminuzione della fertilità possono verificarsi nei maschi. Effetti virilizzanti (p. es., alopecia, ipertrofia del clitoride, irsutismo, voce roca) sono comuni tra le donne. Inoltre, la taglia del seno può diminuire; la mucosa vaginale si può atrofizzare; le mestruazioni possono divenire irregolari o cessare.

L’uso/abuso di steroidi anabolizzanti – che, lo ricordiamo, sono farmaci molto potenti – può determinare una moltitudine di effetti collaterali, lievi o seriamente dannosi, o addirittura pericolosi per la vita. L’uso a lungo termine può causare la produzione di troppi globuli rossi e di livelli anomali di grassi (lipidi) nel sangue. Vi è un aumento del livello di lipoproteina a bassa densità (Low-Density Lipoprotein, LDL), il colesterolo “cattivo”, e una riduzione del livello di lipoproteina ad alta densità (High-Density Lipoprotein, HDL), il colesterolo “buono”. Con l’impiego di steroidi anabolizzanti sono state segnalate gravi complicanze cardiovascolari come ipertensione, ictus, attacco cardiaco e coaguli di sangue. Ai dosaggi usati per il trattamento di malattie, gli steroidi anabolizzanti causano pochi problemi. Gli steroidi anabolizzanti sono usati in medicina per curare bassi livelli di testosterone (ipogonadismo) e talvolta per prevenire il deperimento muscolare in soggetti confinati a letto, gravemente ustionati, affetti da cancro o da AIDS.

La riduzione delle dosi deve essere eseguita con molta attenzione poiché se troppo rapida può portare a una maggiore attivazione dell’EGPA. Gli atleti possono assumere steroidi per un certo periodo, sospenderli e avviarli di nuovo più volte l’anno. Gli atleti usano spesso molti steroidi contemporaneamente (una pratica chiamata “assunzione impilata”), assumendoli per vie diverse (per via orale, per iniezione o per via transdermica).

Quell’anno i sovietici dominarono la competizione, battendo facilmente diversi record mondiali e vincendo medaglie d’oro in tutte le categorie. Si dice che Ziegler abbia confessato che ai suoi atleti venivano praticate iniezioni di testosterone. Una volta tornati dai campionati mondiali, gli americani iniziarono subito a utilizzare questo metodo di iniezione per sconfiggere i sovietici.

Nelle fibre muscolari si formano micro lacerazioni e l’organismo rimedia al danno naturalmente riparando le fibre. Il risultato è un muscolo più grande e forte di prima e ad ogni nuovo allenamento l’atleta aggiunge massa forza e velocità. Di solito il muscolo impiega circa 48 ore tra un allenamento e l’altro perché si ripari, con gli anabolizzanti invece il processo si accelera e ci si può allenare più frequentemente e più a lungo e riprendersi più in fretta. Corticosteroidi, gli steroidi, come il prednisolone, costituiscono la risorsa principale nella cura delle persone con granulomatosi eosinofila con poliangioite (EGPA). L’inizio del trattamento prevede livelli piuttosto elevati di steroidi che dovrebbero essere ridotti gradualmente negli anni.

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